Spostamento nella sede attuale
Dicembre 1959
La collina sulla quale sorge attualmente il Liceo, in epoca greca, risultava a ridosso delle mura ed era destinata ad area sacra. Sulla via Aschenez, infatti, a pochi isolati di distanza, è situata l'area archeologica, detta Griso-Laboccetta, da cui provengono importanti reperti di età arcaica e i resti di un insediamento sacro risalente al VI sec. a. C., con ogni probabilità il tempio dedicato a Demetra e a sua figlia Kore, o Persefone. Tale culto era considerato di grande importanza per la città, al punto che una raffigurazione di Demetra e Kore appare sulle monete risalenti al periodo della seconda guerra punica, le ultime coniate da Rhegion prima che la città fosse assorbita definitivamente nell’orbita di Roma.
Nel tempo la città si andò via via ridimensionando, trovando il suo nucleo abitativo nei pressi dell’attuale Piazza Italia. La città bizantina era assai più piccola di quella greca, poi i Normanni costruirono verso Sud fino al Calopinace. La zona che un tempo ospitava il tempio a Demetra e Persefone era frequentata e abitata per lo più da contadini che traevano benefici dalle acque di un torrente. Nel secolo XVII, durante la dominazione spagnola di Reggio, i monaci del monastero dei Cappuccini ottennero la costruzione nel sito di un convento che avesse anche le funzioni di infermeria. Dato che la somma stanziata non era sufficiente, intervennero munificamente alcuni nobili che permisero di ultimare il Convento e l'Ospedale annesso. Il terribile terremoto del 1783 provocherà l'abbandono del convento, ma i Cappuccini tornarono presto e rimasero fino all’arrivo di Murat che ne ordinò la confisca del convento per realizzarne un ospedale.
Il terremoto del 1908 che distrusse gran parte della città, provocò l’abbandono del sito fino agli anni Cinquanta, quando fu avviata la costruzione della nuova sede del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” che fu successivamente ampliata negli anni Settanta e poi recentemente ristrutturata.